Il paziente con disturbi cranio cranio-cervico-mandibolari (DCCM) è, generalmente, un soggetto segnato da un'esperienza di dolore prolungato, che lo porta ad affidarsi a differenti percorsi terapeutici quasi sempre convergenti nella diagnosi neurologica.
Poiché si tratta di soggetti che, spesso, manifestano una tendenza alla cefalea muscolo tensiva, al serramento mandibolare, al bruxismo, alla rigidità muscolare, tradizionalmente ne vengono valutati gli aspetti psicologici, individuando la causa del disagio e della espressione dolorosa nello stress e nell’ansia e proponendo terapie farmacologiche miorilassanti.
Nella maggior parte dei casi, dopo un primo periodo di miglioramento sintomatico i pazienti riferiscono una “recidiva” che, oltre ad apportare affaticamento fisico, determina una condizione psichica di sconforto, la percezione di “non poter essere aiutati” e soprattutto la convinzione che il proprio dolore non sia realmente esperito, data la difficoltà di essere compreso da un punto di vista medico.
Il paziente disfunzionale si convince così della invincibilità del dolore percepito andando incontro alla cronicizzazione della condizione stressogena legata alla sopportazione del malessere fisico.
L'incontro e la valutazione di tali pazienti permette di ragionare sull'importanza della diagnosi differenziale e del lavoro sistemico, basato sul confronto tra professionisti di differenti ambiti medici, al fine di poter indirizzare il paziente verso percorsi mirati alla individuazione della problematica medica sottesa e del professionista più adatto alla gestione ed alla risoluzione della problematica.
Nel trattamento del paziente disfunzionale, quindi è importante considerarne anche il fattore psico-emotivo.
Una volta individuata la causa o le concause del DCCM, può essere importante accompagnare il paziente nel percorso terapeutico con trattamenti comportamentali, ma anche posturali, osteopatici e fisioterapici che aiuteranno il paziente stesso a gestire e controllare i fattori che amplificano stress ed ansia.
A cura della dott.ssa Valentina Nardiello
psicologa e psicoterapeuta